18/11/2025AI Transformation Advisor: una guida pratica al ruolo
In questi giorni ho pubblicato una guida sull’AI Transformation Advisor, che ti consiglio caldamente di leggere per capire in che direzione sta andando la trasformazione che stiamo vivendo.
Non a caso, si tratta di una nuova posizione che abbiamo disegnato in Datapizza per incontrare le vere esigenze dell’AI Transformation in azienda.
“Ok, bello… ma sembra un ruolo troppo grosso. Non esiste in azienda. Non esiste nel mercato. Non esiste nei modelli mentali.”
Ed è qui che parte l’equivoco.
La narrativa diffusa sull’AI Transformation è questa:
“Serve un po’ di AI qua e là, qualche automatizzazione, una task force, un paio di PoC e via.”
Sembra quasi un restyling digitale, versione 2025.
Ma no, la faccenda è parecchio più profonda (e più complicata). 😅
Facciamo un passo indietro.
Ogni volta che arriva una nuova tecnologia dirompente, le aziende ci mettono anni a capire chi deve gestirla.
È successo con il cloud: prima IT, poi sicurezza, poi data, poi “cloud office”, poi “head of cloud transformation”.
È successo con il digitale: prima marketing, poi innovation, poi un CDO sbucato dal nulla.
Con l’AI succede la stessa cosa… solo 10x più veloce.
Le aziende stanno arrancando per capire chi debba orchestrare tutto questo in modo sensato.
E spoiler: non basta avere un AI Engineer super competente, o un consulente strategico che sa fare slide impeccabili, o un manager con buona volontà e un paio di esperimenti su ChatGPT.
Serve qualcuno che ha visione su tutto il sistema
Qui entra in scena l’AI Transformation Advisor.
E no, non è uno storyteller dell’AI, né un “cacciatore di use case”.
È quella persona che entra in azienda e riesce a tenere insieme strategia, tecnologia, organizzazione, narrative, prototipi, rischi, architetture, apprendimento continuo…
Mentre il contesto cambia ogni due settimane. (Ogni tanto anche ogni due ore, se OpenAI decide di divertirsi.)
È quella persona che il lunedì sta in boardroom a evitare che il CEO si lanci in sogni stravaganti,
e il martedì viene messo sotto torchio dal CTO su latenza, costi, modelli, sicurezza e vendor lock-in.
Il mercoledì costruisce narrativa e org design, il giovedì media una guerra civile in un workshop cross-funzionale e il venerdì tira le somme per capire cosa ha senso fare e cosa è pura fantasia.
In mezzo, ovviamente, prototipi costruiti alla velocità della luce, perché senza roba vera da toccare tutta la magia evapora. ✨
Ma perché un ruolo così complesso?
Perché l’AI Transformation non è un progetto. È un cambio di paradigma operativo.
Vuol dire riprogettare processi, ruoli, team, metriche, priorità, cicli decisionali… non “aggiungere l’AI” come ciliegina.
È passare da 2 settimane a 30 minuti. Da 20 riunioni a 0.
Da “serve più personale” a “serve più automazione intelligente”. Da “vediamo se l’AI può aiutarci” a “cosa ci impedisce di essere 10x più veloci?”.
E qualcuno deve guidare tutto questo, o il rischio è fare la solita collezione di PoC morti in un cassetto.
In pratica, serve esperienza vera.
Lo dico chiaramente: questo non è un ruolo da junior pieni di entusiasmo.
È un ruolo da persone che hanno visto tanta azienda, tanta complessità, tanta politica interna.
Gente che ha gestito progetti grossi, stakeholder difficili, architetture incasinate, roadmap impossibili (Manager e Senior Manager, tipicamente).
Da big consulting o strategy.
Gente che vuole fare le cose davvero, ma senza le gabbie dei processi infiniti e delle venti approvazioni per una demo.
E, indovina, noi stiamo cercando proprio questo tipo di persone!
In Datapizza stiamo costruendo la practice di AI Transformation Advisory.
Non “AI washing”. Non “presentazioni cool”.
Roba vera, che si tocca, che trasforma, che cambia la velocità dell’azienda.
Abbiamo gli ingegneri AI più forti in Italia, un framework che evolve ogni mese, e clienti che vogliono trasformarsi davvero.
Ora ci serve qualcuno che sappia tenere insieme tutto questo e guidarlo, che voglia costruire standard nuovi, non applicare quelli vecchi.
Qualcuno che voglia crescere in 12 mesi come crescerebbe in 5 anni altrove e che non ha paura di dire “non lo so” e poi andare a capirlo il giorno dopo.
Insomma, se leggendo questa newsletter hai pensato “Ok, è complesso… ma accidenti, è quello che voglio fare”, forse sei la persona che stiamo cercando.
Se invece hai pensato “Troppo casino, troppo cambiamento”, meglio scegliere ruoli più verticali (e ne stiamo aprendo diversi, guarda sulla nostra piattaforma Jobs 😉).

Qui trovi il link e la descrizione della posizione aperta. È una delle più importanti che abbiamo mai pubblicato su Datapizza Jobs.
Se pensi di avere le spalle larghe (e la curiosità giusta)… noi siamo qui. 🚀